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La Patente Europea per il Computer anche a Paluzza

L’Istituto comprensivo di Paluzza, in collaborazione con il Comune, organizza un incontro per promuovere un progetto di formazione tecnologica permanente volto al conseguimento della Patente Europea per il Computer.
L’iniziativa avrà luogo giovedì 28 gennaio alle ore 18.30 presso la sala convegni del CESFAM in piazza XXI-XXII luglio a Paluzza. Interverranno alla presentazione Stefano Moscardini docente dell’istituto ed ideatore del progetto, Antonio Piva e Roberto Ronutti per l’Associazione italiana per l’informatica ed il calcolo automatico e Marco Bertoldi dell’IC di Pagnacco per portare la testimonianza di chi il progetto lo ha già avviato.

L’Istituto comprensivo di Paluzza ha intrapreso un percorso didattico che consentirà agli alunni la preparazione ed il superamento dei moduli della Patente Europea per il Computer (Nuova ECDL – European Computer Driving Licence). La ECDL vale come certificazione Europea (anche internazionale, ICDL) per le competenze informatiche ed è strutturata come percorso di autoformazione permanente a diversi livelli (ECDL base, full standard), gestito dall’ente responsabile di tale certificazione, l’Associazione italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico (AICA). L’Istituto Comprensivo ha parallelamente avviato la procedura di accreditamento della propria aula di informatica localizzata presso la Scuola Secondaria di Primo Grado “A. Matiz” di Paluzza come Test Center ECDL associato all’Istituto Statale di Istruzione Superiore ”A. Malignani” di Udine. Tale accreditamento consentirà di sostenere le prove d’esame in sessioni standard per il superamento dei vari moduli ECDL, fungendo come polo di formazione per i Comuni di Paluzza, Sutrio, Treppo Carnico, Cercivento e Ravascletto. Tutto ciò è rivolto non solo agli studenti delle scuole medie inferiori ma anche a coloro che frequentano quelle superiori in Regione, con la prospettiva di allargare il bacino di utenza sia al personale interno all’Istituto sia rivolgendosi all’intera popolazione dei Comuni della vallata.

Fondamentale, dicono i promotori, sarà la presenza non solo dei genitori degli alunni delle scuole medie, ma anche quella della popolazione dei paesi dell’Alta Valle del But.