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Coopca, al momento sono 227 su 596 i dipendenti salvi

E’ stato sottoscritto stamani a Udine nella sede della LegaCoop tra il liquidatore giudiziale Paola Cella, il responsabile del personale Matteo Larice e le sigle sindacali di categoria di CGIL-CISL e UIL, l’accordo di mobilità per i dipendenti di Coopca che sarà volontario per quanti decideranno autonomamente di andarsene in questi mesi e quindi obbligatorio da aprile 2016, alla luce della scadenza della cassa integrazione.

E’ stato inoltre fatto il punto della situazione sul personale, alla luce dell’aggiudicazione di parte dei punti vendita della rete della Cooperativa carnica in liquidazione: al momento sono 227 su 596 i lavoratori salvi, su ulteriori 36 si sta trattando con i nuovi acquirenti (in particolare Centro Commerciale Discount che ha manifestato la volontà di non riassumere tutti i dipendenti rispetto invece a CoopNordest e Ortofrutticola Cervellin che lo farà); rimangono quindi al momento circa 350 i lavoratori non collocati, a rischio perdita del proprio posto di lavoro, 187 dei quali occupati nei punti vendita attualmente invenduti (ma a breve riproposti alle aste al ribasso, quindi con alcune speranze di essere assegnati) e 131 impiegati tra gli uffici direzionali e il Cedi di Amaro.

IL NUOVO VERTICE TRA SINDACATI E REGIONE

Tavolo sulla crisi della Cooperativa Carnica di consumo (CoopCa) con Sergio Bolzonello (Vicepresidente Regione FVG e assessore Attività produttive, Cooperazione e Turismo) - Tolmezzo 23/11/2015
Un precedente incontro tra Bolzonello, sindacati e liquidatori

Si è tenuto, oggi, nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia a Udine un incontro fra il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello con l’assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti
e le organizzazioni sindacali, per fare il punto sulla questione CoopCa, alla presenza del liquidatore, Giovanni Sgura, e delle due direzioni regionali competenti.

La riunione ha focalizzato l’attenzione in modo specifico sui lavoratori. “Si tratta, ad oggi, – ha chiarito Bolzonello – di 596 dipendenti complessivi fra Friuli Venezia Giulia e Veneto; di questi, oltre un terzo è stato assegnato con la prima asta, per i restanti sarà da attendere, invece, la successiva procedura fissata per le prossime settimane, che tratterà gli altri 14 negozi”.

In totale sono circa 250 i lavoratori che conserveranno il proprio posto di lavoro. “Il primo step – ha rimarcato Bolzonello – è stato positivo dal punto di vista del numero dei negozi ceduti e dalle cifre ricavate, grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti. La strada è difficile ma rimaniamo moderatamente ottimisti e la seconda asta potrebbe riservarci altre notizie positive”.

Il vicepresidente ha fatto presente, inoltre, che la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani convocherà, nelle prossime settimane, il tavolo previsto dal protocollo di concertazione regionale per un coinvolgimento complessivo di tutte le categorie “volto ad offrire un ulteriore aiuto per salvaguardare il più possibile i livelli occupazionali”.

Su quest’ultimo punto si è espressa anche l’assessore Panariti sottolineando l’importanza di fare scouting con le aziende e la volontà di mettere in piedi percorsi di formazione specifici sulla base delle esigenze espresse dalle imprese che daranno la propria disponibilità ad assumere, per offrire una più ampia ricollocazione dei lavoratori sul territorio.