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Grazie a Matteo Rodaro nuova cucina e spazi relax per l’Ospedale di Gemona

Mercoledì 18 gennaio alle ore 18.00 presso la “Sala Lodolo” dell’Ospedale di Gemona del Friuli  si terrà la cerimonia di consegna di una cucina completa di tutti gli accessori, a servizio del reparto “Degenze Intermedie Polifunzionali” e di due spazi “relax” con angolo lettura e conversazione posti al piano terra del nosocomio.

Gli spazi sono stati allestiti grazie al ricavato del secondo “Concerto per Matteo” svoltosi con inaspettato successo ad Osoppo il 21 e 22 maggio 2016.

Il Presidente dell’Associazione Daniele Martina ha affermato: “Con questa iniziativa vogliamo perpetuare la memoria dello chef Matteo Rodaro e contribuire, con un’azione concreta, al miglioramento della qualità della vita del nostro territorio offrendo alcuni spazi moderni e funzionali a servizio di tutti coloro che si recheranno all’Ospedale di Gemona del Friuli.”

L’Associazione fin d’ora ringrazia l’AAS3, il personale ed i pazienti dell’Ospedale di Gemona per la fiducia e la collaborazione dimostrata nelle fasi progettuali e di allestimento degli spazi.

CHI ERA MATTEO RODARO.

Matteo Rodaro, di Avasinis, dopo aver conseguito presso la scuola alberghiera di Falcade (BL) il diploma di cuoco, ha iniziato a lavorare a Londra per poi maturare ulteriori esperienze nei migliori ristoranti del Friuli Venezia Giulia. La sua voglia di viaggiare e di scoprire il mondo lo ha portato a 24 anni ad imbarcarsi come cuoco sulle navi da crociera di una famosa compagnia statunitense viaggiando tra il Nord America ed i Caraibi.

Dopo questa esperienza, Matteo è stato contattato da un importante ristorante di Monaco di Baviera dove ha affiancato un noto chef stellato Michelin, per poi trasferirsi a Palma di Maiorca come chef responsabile di uno dei più rinomati ristoranti dell’isola. Durante i periodi di vacanza Matteo girava per il Mondo alla ricerca di sapori per arricchire la sua cultura gastronomica. Nel 2004 in uno dei suoi viaggi in Thailandia è rimasto coinvolto nel disastroso tsunami, dato per disperso per diversi giorni, Matteo si adoperava per aiutare la popolazione locale salvando alcuni bambini sommersi tra il fango e i detriti.

Nel 2008 Matteo è stato colpito da una grave malattia, nonostante ciò la sua passione per la cucina lo ha portato a lavorare ininterrottamente fino al dicembre 2013 quando a soli 36 anni ha perso la sua battaglia contro la malattia, questo gli ha impedito di portare a termine la scrittura di un libro di ricette a cui stava lavorando da molto tempo e di coronare il suo sogno di aprire un locale in proprio di alta cucina a Palma di Maiorca. Oggi Matteo è ricordato a Palma di Maiorca come uno dei migliori chef delle Isole Balleari.

In nome di Matteo Rodaro nel 2015 si è costituita l’Associazione di Promozione Sociale “Matteo chef giramondo” voluta da amici e parenti per ricordare un grande amico ed organizzare iniziative benefiche. Come da statuto l’Associazione non persegue fini di lucro e tutti gli utili che essa riuscirà a produrre verranno destinati in beneficenza.