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Nel risiko dell’idroelettrico Friuli merce di scambio tra altoatesini e francesi

di DAVID ZANIRATO

Non agli altoatesini ma bensì ai francesi di Edison-EDF. Potrebbe essere questo il destino finale di una parte delle centraline idroelettriche attualmente di proprietà di Edipower tra le province di Udine, Pordenone e Gorizia che nell’ambito di un risiko finanziario saranno cedute a breve  a Cellina Energy e quindi a SEL.

A metterlo in luce oggi i Comitati di difesa territoriale della montagna che a Udine hanno convocato una conferenza stampa. Franceschino Barazzutti, Antonino Galassi e Paolo Querini, dopo contatti intercorsi con politici ed amministratori della provincia autonoma di Bolzano, hanno scoperto della volontà di SEL (Società energetica Altoatesina) di “scaricare” dal proprio capitale sociale le quote di Edison (a sua volta finita nelle mani dei francesi di EDF dal 2012), liquidandola quindi con le centrali che gli arriveranno da Edipower. Rimane però da capire il valore dell’operazione e quindi del concambio che naturalmente si ripercuoterebbe sul numero di centrali presenti in FVG.

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“Una aggressione all’autonomia del Friuli Venezia Giulia”. Per questo i comitati sono tornati a chiedere alla Regione FVG di attivarsi per costituire una società pubblica energetica a carattere regionale in grado di aggregare inizialmente tutti i proprietari pubblici di impianti di produzione energetica (Secab, Comunità montane, Comuni) e successivamente tentare di riprendersi le altre centrali presenti sul territorio le cui concessioni scadranno a breve.

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