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Sella Nevea, Pramollo e i destini incerti dei poli sciistici in FVG

Una riflessione complessiva sui poli sciistici regionali e sul turismo invernale in Friuli Venezia Giulia. L’audizione a Udine, nel palazzo della Regione, del direttore generale di Promotur Marco Tullio Petrangelo in II Commissione consiliare, presieduta da Alessio Gratton (Sel) alla presenza del vicepresidente della Giunta Sergio Bolzonello con delega al turismo, è servita a inquadrare il profilo futuro di Promotur anche in relazione alla fusione con TurismoFVG.

Sergio Bolzonello (Vicepresidente Regione FVG e assessore Attività produttive, Commercio, Cooperazione, Risorse agricole e forestali) e Marco Tullio Petrangelo (Direttore Promotur)
Sergio Bolzonello (Vicepresidente Regione FVG) e Marco Tullio Petrangelo (Direttore Promotur)

Macchina organizzativa specialmente per gli sport invernali, Promotur quest’anno ha registrato un incremento significativo anche delle presenze estive, essenzialmente sul Lussari. Il dato più significativo, come aveva anticipato ai nostri microfoni nei giorni scorsi Petrangelo, è però quello che riguarda l’utilizzo degli impianti, con l’85% degli skipass venduti a cittadini del Friuli Venezia Giulia, sciatori pendolari, mentre solo il 15% sono i turisti da fuori regione che alimentano le strutture alberghiere. L’obiettivo dunque è quello di modificare questa proporzione, per lo meno raddoppiando il numero degli sciatori turisti. E per fare questo, per portare qui turisti non basta la qualità delle piste, ma occorre intervenire sulle filiere in mano a TurismoFVG, agendo sulla leva commerciale. Petrangelo ha così spiegato il perchè – e l’importanza – della fusione, parlando dei progetti che dovranno essere finanziati.

Tre le linee di intervento: le manutenzioni straordinarie previste dalla legge, che seguono un profilo svincolato da valutazioni strategiche; gli investimenti di adeguamento e mantenimento per far fronte a situazioni obsolete; gli investimenti di sviluppo con progetti di miglioramento nei vari poli. A parte c’è il cassetto in cui si conservano progetti scritti nel libro dei sogni, ha aggiunto Petrangelo elencandone alcuni, ma poi soffermandosi sul polo di Sella Nevea, dove le disposizioni idrogeologiche hanno classificato la zona a rischio valanghe, cosa che nel giro di tre anni (2018) dovrebbe comportare la rimozione della sciovia e la chiusura delle attività a valle, spostando l’attività verso la ex pista di slalom gigante, riavviando in quell’area il sistema sciistico complessivo e valutando se, in prospettiva, proseguire ulteriormente verso le malghe.

Enzo Marsilio
Enzo Marsilio

Primo a prendere la parola fra i consiglieri Enzo Marsilio (Pd) che ha evidenziato l’importanza di passare da interventi produttivi alla creazione di un sistema, trasformando i poli sciistici in poli turistici a 360 gradi, aperti a diversi tipi di utenze, non solo legate allo sci, e in grado di attrarre anche turismo estivo, guardando a una offerta complessivamente completa, anche se differenziata nei diversi poli. Il consigliere ha introdotto anche il tema di Pramollo sottolineando che l’interesse che esso riveste è connesso al fatto che sia legato allo sviluppo di Pontebba e della vallata e non di una stazione sciistica in quota, e ha aggiunto che in via prioritaria vanno garantiti gli interventi di manutenzione e adeguamento dei vari poli. Sull’argomento Pramollo è intervenuta pure la portavoce M5S Elena Bianchi chiedendo alcuni chiarimenti mentre il forzista Elio De Anna ha invitato l’assessore a dire se questo polo sia ancora strategico per la Regione.

L’Agenzia che risulterà dalla fusione tra Promotur e TurismoFVG avrà la gestione diretta delle “fabbriche turistiche” dei poli montani e di Grado, oltre a una partecipazione influente nella gestione di Lignano Sabbiadoro, il tutto pari a circa il 95%, ha spiegato Petrangelo, mentre Bolzonello ha invitato a riconoscere negli elementi oggi emersi le ragioni della fusione tra le due realtà.

 

L’INTERVISTA A SERGIO BOLZONELLO (ARC Regione fVG)

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“Il sistema recettivo – ha dichiarato il vice-presidente – anche guardando all’incremento dei dati relativi all’albergo diffuso (si è passati da 23 mila a 30 mila presenze), sta dando segnali positivi e l’impegno è modificare il trend del pendolarismo a favore della residenzialità, ha poi detto l’assessore confermando le priorità della messa in sicurezza e dell’adeguemento dei 5 poli secondo scelte oculate. Quanto a Pramollo, oggi diamo attuazione a scelte e atti attuati in passato” ha concluso Bolzonello confermando, nell’attuale fase di scrittura dei bandi, l’attenzione per quella che deve essere una sua valenza sulla vallata.

Prima dell’incontro con Promotur, la Commissione insieme al l’assessore Bolzonello aveva ascoltato Andrea Snaidero, primo firmatario di una petizione che chiede “il rilancio di Sella Nevea, ghiacciaio più basso delle Alpi, patrimonio naturale dell’Italia”, sottoscritta da 1083 persone.